Donatella Zoroddu, «Il commento di Charles K. Barrett agli Atti degli Apostoli. Note di lettura.», Vol. 24 (2011) 71-94
The monumental two-volume commentary by C.K. Barrett on the Acts of the Apostles (ICC), completed in 1998, is a milestone in the exegetical history of this New Testament document. A collection of notes, made during the preparation of the Italian edition of the commentary, is offered, without any claim to completeness. Most of the notes focus on grammatical and lexical questions, but some are also concerned with text critical issues and pay particular attention to the translation of the Greek text with which Barrett opens every pericope. The last section of the article deals with the oversights and inaccuracies that could cause the reader difficulty.
Il commento di Charles K. Barrett agli Atti degli Apostoli. Note di lettura 85
οἱ δυνάμενοι […] φίλους κτῶνται
ὡς βοηθῶν δεόμενοι,
τῶν δ' ἀδελφῶν ἀμελοῦσιν,
ὥσπερ ἐκ πολιτῶν μὲν γιγνομένους φίλους,
ἐξ ἀδελφῶν δὲ οὐ γιγνομένους.
Quanti sono dotati di mezzi […] si procurano amici
ritenendo di avere bisogno di aiuto,
mentre non si curano dei fratelli,
come se tra i concittadini potessero esserci amici,
tra i fratelli no.
In entrambi i periodi i participi spiegano la causa di quanto si afferma
nella principale (ἥγημαι e κτῶνται-ἀμελοῦσιν), i primi, rispettivamente
μέλλων e δεόμενοι, mostrando il punto di vista del soggetto su se stesso,
i successivi, ὄντα e γιγνομένους ripetuto, spostando l’ottica del soggetto
sull’altro attore. Nel passo lucano la presenza di ὡς o ὥσπερ sarebbe stata
fuori luogo, perché avrebbe attenuato l’elogio dell’interlocutore dandogli
un taglio subiettivo, laddove serviva una constatazione oggettiva. La
frase maldestra degli Atti resta in odore di anacoluto37, ma forse vi si può
immaginare sotteso un ragionamento di questo tipo.
Su che parola della frase participiale gravita l’avverbio μάλιστα? Vi
è chi lo considera rafforzativo di γνώστην, “particolarmente esperto,
eccezionale conoscitore”, come RSV (“especially familiar”) o Roloff (“ein
hervorragender Kenner”)38, e chi lo riferisce all’intera proposizione, tra-
ducendo: “specialmente perché sei esperto…”, come NKJ o Bengel, Gloag,
Begs. e Haenchen, oppure, con l’integrazione di un verbo di conoscenza:
“especially since [I know] that you are familiar…”, come in B., 1142 (non-
ché Lapide e KJV). C’è anche chi prende una terza via, facendo convivere
le due rese (“tanto più che sei un eccellente conoscitore”)39, ma sembra
una improbabile soluzione di comodo. La nota esegetica (p. 1150) riporta
e sancisce la constatazione di Begs. IV, 314, secondo cui “μάλιστα usual-
ly precedes that which it emphasizes”, che però non dissipa l’ambiguità
36
J. Humbert, Syntaxe Grecque (Paris 31986) 131, 265 (dove è citato il passo seguente).
37
“Der Akkusativ […] ‘steht in der Luft’”: Haenchen, 652. Cf. Moulton-Turner, III, 316.
38
Anche Erasmo, Critici sacri, 440.
39
Così ad es. NIB, ELB, IEP, e Stählin, Pesch. In Schneider questa resa (II, 368:
“besonders, da du ein vorzüglicher Kenner […] bist”) ha una variante leggermente corretta
a p. 371, n. 13, dove si legge: “da du ein hervorragender Kenner bist”, con la spiegazione
non suffragata da esempi secondo cui “das superlativische Adverb […] steht hier wie ein
Adjektiv”.